Come Papaveri Rossi La vita straordinaria di un ferroviere socialista, dalla Sicilia più profonda al confine orientale.
Romanzo di ANGELO FLORAMO
Dialoga con l’autore: MARTINA DEL PICCOLO
Letture di SONIA COSSETTINI
Intermezzi musicali di BENEDETTO PARISI
Una storia rimossa dalla coscienza collettiva degli italiani, “brava gente” a dimenticare.
Un romanzo che abbraccia tre generazioni, che si muove nel tempo e nella geografia e che ha il sapore della lotta e dell’anarchia.
È cucito assieme in una lingua sporca, palpitante, selvatica, capace di stupori, rabbie e malinconie, intrisa di una sensualità difficile da contenere.
Tra le pagine i paesaggi della Sicilia diventano quelli dell’anima. L’amicizia si interseca con la passione politica, l’amore più puro con quella febbre animale capace di ammalare le pieghe del cuore.
Tutto approda nel 1926 a Sveto, un villaggio di sassi sloveno diventato italiano per forza alla fine della Grande Guerra.
È lì che il ferroviere socialista di Fùrniri metterà radice, mentre sotto le pietre dell’altopiano, in quel Carso così lontano, sta già dischiudendosi il seme di un’altra storia. Dove gli uomini e le donne sono simili ai papaveri. Pronti a innalzare la bandiera rossa della rivolta sull’alito della Primavera. Cadono, alle volte. Ma ritornano numerosi, ogni volta che la falce crede di averli tagliati via per sempre.
Entrata libera con obbligo di Green Pass Rafforzato e mascherina FFP2 Per prenotazione (consigliata) contatta Le Nuove Querce O.D.V. tel. / whatstapp/ sms 328 3889885 – 328 8387794 e.mail: lenuovequerce@gmail.com
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Last Updated: Maggio 6, 2022 by Maurizio Artico
COME PAPAVERI ROSSI
25 APRILE 2022
FESTA DELLA LIBERAZIONE
Tricesimo , ore 18,00
Auditorium Scuole Medie
via Volontari della Libertà n. 20,
Come Papaveri Rossi
La vita straordinaria di un ferroviere socialista, dalla Sicilia più profonda al confine orientale.
Romanzo di ANGELO FLORAMO
Dialoga con l’autore: MARTINA DEL PICCOLO
Letture di SONIA COSSETTINI
Intermezzi musicali di BENEDETTO PARISI
Una storia rimossa dalla coscienza collettiva degli italiani, “brava gente” a dimenticare.
Un romanzo che abbraccia tre generazioni, che si muove nel tempo e nella geografia e che ha il sapore della lotta e dell’anarchia.
È cucito assieme in una lingua sporca, palpitante, selvatica, capace di stupori, rabbie e malinconie, intrisa di una sensualità difficile da contenere.
Tra le pagine i paesaggi della Sicilia diventano quelli dell’anima. L’amicizia si interseca con la passione politica, l’amore più puro con quella febbre animale capace di ammalare le pieghe del cuore.
Tutto approda nel 1926 a Sveto, un villaggio di sassi sloveno diventato italiano per forza alla fine della Grande Guerra.
È lì che il ferroviere socialista di Fùrniri metterà radice, mentre sotto le pietre dell’altopiano, in quel Carso così lontano, sta già dischiudendosi il seme di un’altra storia. Dove gli uomini e le donne sono simili ai papaveri. Pronti a innalzare la bandiera rossa della rivolta sull’alito della Primavera. Cadono, alle volte. Ma ritornano numerosi, ogni volta che la falce crede di averli tagliati via per sempre.
Entrata libera con obbligo di
Green Pass Rafforzato e mascherina FFP2
Per prenotazione (consigliata) contatta Le Nuove Querce O.D.V.
tel. / whatstapp/ sms 328 3889885 – 328 8387794
e.mail: lenuovequerce@gmail.com
Category: Incontri Tags: liberazione
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