domenica 11 luglio 2021 ore 18 parco di Villa Ciceri – via Ugo Foscolo – Tricesimo LA VOCE DI AJLA romanzo di Maria Silvia Bazzoli dialoga con l’autrice: Martina Del Piccolo intermezzi musicali di Luigina Feruglio
Quanto tempo serve a rielaborare una guerra? Si può davvero guarire? Cosa è giusto ricordare, e cosa invece dimenticare? Alina lascia New York, la città nella quale studia, per ritornare a Parigi. Sua madre è stata ricoverata d’urgenza in stato di catalessi. Distesa in un letto d’ospedale Ajla non può rispondere a nessuna domanda, è da molto tempo che la sua voce è muta, da quando ha deciso di lasciarsi alle spalle le atrocità di una guerra e di non parlare più. Alina ignora che la propria esistenza affonda le radici nella tragedia di un conflitto che ha lasciato molte donne con l’orrore negli occhi e del passato di sua madre non sa nulla. Ma, al di là di ogni apparenza, le due donne si capiscono, e un dialogo intimo e misterioso si snoda tra loro, fino ad arrivare a un finale rivelatore e potente, tra le pieghe di una guerra lontana e dimenticata.
Maria Silvia Bazzoli dopo la laurea al DAMS lavora come giornalista free-lance. È autrice di saggi, curatrice di rassegne e festival cinematografici, filmaker. Allo scoppio della guerra nella ex-Jugoslavia segue le vicende dei profughi e la loro accoglienza in Italia. Successivamente si dedica alla realizzazione di documentari: Amour, sexe et mobylette; Bon Sejour; Floby, une etoile au pays des hommes intègres; Ciò che rimane. La voce di Ajla è il suo primo romanzo.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria: Nuove Querce tel. / whatstapp 328 3889885/328 8387794 mail: lenuovequerce@gmail.com
Leave a Comment
Posted: Giugno 30, 2021 by Admin
ESTATE A VILLA CICERI 2021 LA VOCE DI AJLA
domenica 11 luglio 2021 ore 18
parco di Villa Ciceri – via Ugo Foscolo – Tricesimo
LA VOCE DI AJLA
romanzo
di Maria Silvia Bazzoli
dialoga con l’autrice: Martina Del Piccolo
intermezzi musicali di Luigina Feruglio
Quanto tempo serve a rielaborare una guerra? Si può davvero guarire? Cosa è giusto ricordare, e cosa invece dimenticare? Alina lascia New York, la città nella quale studia, per ritornare a Parigi. Sua madre è stata ricoverata d’urgenza in stato di catalessi. Distesa in un letto d’ospedale Ajla non può rispondere a nessuna domanda, è da molto tempo che la sua voce è muta, da quando ha deciso di lasciarsi alle spalle le atrocità di una guerra e di non parlare più. Alina ignora che la propria esistenza affonda le radici nella tragedia di un conflitto che ha lasciato molte donne con l’orrore negli occhi e del passato di sua madre non sa nulla. Ma, al di là di ogni apparenza, le due donne si capiscono, e un dialogo intimo e misterioso si snoda tra loro, fino ad arrivare a un finale rivelatore e potente, tra le pieghe di una guerra lontana e dimenticata.
Maria Silvia Bazzoli dopo la laurea al DAMS lavora come giornalista free-lance. È autrice di saggi, curatrice di rassegne e festival cinematografici, filmaker. Allo scoppio della guerra nella ex-Jugoslavia segue le vicende dei profughi e la loro accoglienza in Italia. Successivamente si dedica alla realizzazione di documentari: Amour, sexe et mobylette; Bon Sejour; Floby, une etoile au pays des hommes intègres; Ciò che rimane. La voce di Ajla è il suo primo romanzo.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria:
Nuove Querce
tel. / whatstapp 328 3889885/328 8387794
mail: lenuovequerce@gmail.com
Category: Incontri Tags: 11luglio, Estate2021 Villa Ciceri, lavocediajla
Ultimi appuntamenti
Categorie